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martedì 16 gennaio 2018

QUADRI IN GRUPPO



Oggi, manca ancora un insegnate e io lavoro con i 5 anni... improvvisando!
Stiamo parlando a scuola dell'inverno e decido di fargli fare un quadro in piccoli gruppi.
Insieme al gruppo dei 5 anni, in cerchio spiego il lavoro della giornata: "Oggi fate gli artisti e in gruppi da 4 dovrete realizzare un quadro con le tempere che descriva l'inverno".
I bambini sono entusiasti.
Decido di organizzare i gruppi separando i sessi perchè sto notando che in generale le femmine mi sembrano più unite e organizzate dei maschi, in questo modo verifico la mia osservazione.
Nel formare i gruppi ci sono bambini che decido di separare ma non tutti sono daccordo, però l'idea della pittura motiva i bambini che facilmente accettano di lavorare con altri.

Organizzo i gruppi su tavoli diversi dove pongo un cartoncino grande nero, e ogni bambino riceve il suo pennello. Gli dico: "Vi do il colore bianco... poi che colore volete?". Mi chiedono il blu, il rosso, il verde, il giallo e il rosa.

Il rosa per fare le persone. Il verde gli dico che lo possono creare facendo una magia, unendo il giallo col blu. Questo gioco piace molto e iniziano a mischiare i colori creando così il grigio e il viola.

Le bambine prima di mettersi a lavorare parlano fra loro, i maschi no. Tra i maschi un bambino prende gran parte del cartellone per il suo progetto, gli altri si limitano nel colorare, ma mi chiedo come potrei aiutarlo a fare un progetto insieme agli altri.

Le femmine creano un vero paesaggio, ognuna lo arricchisce in maniera personale ma si vede un progetto comune (anche solo nella disposizione degli oggetti nel foglio), i maschi invece disegnano segni uno accanto all'altro.

Questa esperienza mi ha insegnato che i bambini (e forse anche noi adulti, spesso ) faticano a rralizzare un progetto insieme, ma credo che sia un obiettivo importante che parte dalla vicinanza degli oggetti e arriva al dialogo per vlelaborare un progetto comune.






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