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giovedì 18 gennaio 2018

IL PINGUINO


Qualche giorno fa mi sono ritrovata ancora senza un'insegnante e ho seguito il gruppo dei 5 anni.
A causa dell'influenza erano pochini e questo mi ha permesso di fare un piccolo cerchio e chiacchierare con loro. A scuola stiamo parlando dell'inverno e ho chiesto loro se conoscevano il pinguino?
Mi hanno detto di sì, qualcuno mi ha detto che l'ha visto all'Acquario (di Cattolica, uno) e qualcuno si è collegato con le foche. Ho chiesto dove abitava il pinguino e mi hanno detto al freddo, al polo Nord. Ho chiesto se sapevano come era fatto il Polo Nord e lì sono rimasti zitti. Ho nominato il ghiaccio, dicendo simile a quello dei ghiaccioli e lì, uno di loro mi ha detto: "In estatte i ghiaccioli li porta il pinguino!".
Dopo questa chiacchierata ho proposto loro di fare un PINGUINO, partendo dalla loro mano.
Io, su un foglio bianco ho disegnato la loro mano, che loro hanno colorato di nero. In seguito ho preparato dei dischetti biachi da tagliare e gli ho chiesto di tagliarli. Infine, vicino a me, ncollavano il cerchio bianco sulla loro mano nera, poi due pallini piccoli bianchi (dove poi facevano un puntino nero) e per ultimo un quadrato arancione piegato che diventava il becco.
Durante il lavoro individuale vicino a me, io seguivo un bambino alla volta e gli altri osservavano.
Due riflessioni ho portato a casa:
- l'importanza dell'osservazione reciproca perchè imparare nasce dall'osservare e non solo dall'ascoltare;
- l'importanza di conoscere la turnazione poichè aspettare è faticoso ma credo che sapere che arriverà il mio turno è rassicurante e rende l'attesa piacevole.

Bravi grandoni!

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