Osservare il mondo che ci circonda e fare esperimenti per iniziare a comprenderlo e a lasciarsi stupire è uno degli apprendimenti speifici della scuola dell'infanzia
Nelle Indicazioni nazionali si legge: "I bambini elaborano la prima «organizzazione fisica» del mondo esterno attraverso attività concrete che portano la loro attenzione sui diversi aspetti della realtà, sulle caratteristiche della luce e delle ombre, sugli effetti del calore.(...) Cercano di capire come sono fatti e come funzionano macchine e meccanismi che fanno parte della loro esperienza, cercando di capire anche quello che non si vede direttamente: le stesse trasformazioni della materia possono essere intuite in base a elementari modelli di strutture «invisibili». "
Oggi ho pensato di proporre aibambini di tutte e tre le fascie compresi i DVA la pasta del pane.
In cerchio ho mostrato loro la farina, l'acqua e il lievito, che molti non conoscevano. Li ho invitati a sentire il profumo ( o la puzza, come hanno detto alcuni di loro). Davanti ai loro occhi ho preparato l'impasto. Hanno così potuto osservare la trasformazione dei tre elementi in una pasta unica...
Ho preso alcuni barattoli e ho inserito la pasta dicendogli di osservarli bene... poi li ho messi sul calorifero coperti da un fazzoletto.
Ogni bambino ha ricevuto il suo pezzo di pasta di pane e con tanti materiali hanno potuto giocarci. Quando era appiccicosa mi chiedevano la farina bianca e impastavano.
I tre anni e i bambini DVA hanno manipolato la pasta sperimentandola in maniera molto semplice. I quattro e i cinque anni si sono mostrati pronti a un gioco simbolico tanto che mi hanno chiesto i piatti per fare la pizza o per fare delle vere e proprie composizioni per cui hanno espresso il desiderio di portarli a casa.
Quando tutti hanno terminato il loro gioco... ho scoperto le scatoline e magia... la pasta è cresciuta...
Anche le loro composizioni gli hanno poi regalato la stessa magia... la magia del lievito!!